I rischi di comprare casa all’asta

 

L’acquisto di una casa è uno degli investimenti più significativi nella vita di una persona.

Il processo di acquisto è complesso e costoso, per questo sempre più persone escono dai canali tradizionali fatti di agenzie immobiliari/imprese di costruzione e considerano l’alternativa per eccellenza: quella delle aste immobiliari.

Se è vero che le aste permettono di acquistare ad una frazione del prezzo rispetto al mercato tradizionale, resta importante sapere che ci sono dei rischi da conoscere e considerare prima di fare qualsiasi tipo di mossa nelle aste immobiliari. Le variabili da considerare prima di fare un’offerta sono diverse e in questo articolo esploreremo i rischi principali che potresti incontrare nelle vesti di acquirente.

Gli abusi edilizi sugli immobili all’asta

La vendita all’asta non comporta nessun effetto sanante per gli abusi edilizi che sono stati commessi sull’immobile.

L’effetto “purgativo” delle procedure d’asta riguarda infatti solo i diritti, i pesi e le limitazioni legali gravanti sul bene: trascrizioni, pignoramenti, iscrizioni ipotecarie antecedenti e successive la trascrizione del pignoramento.

Ma se prima del pignoramento c’era un’azione legale in corso tra terzi per far valere un diritto su quell’immobile, quell’azione avrà un effetto “prenotativo”: significa che potrà essere fatta valere anche dopo che l’immobile sia stato aggiudicato, magari da un altro soggetto, invalidando completamente la procedura d’asta che si è realizzata e danneggiando chi ha comprato all’asta.

Per questo motivo è necessario dedicare il giusto tempo all’esame della perizia di stima e dell’avviso di vendita. Se l’aggiudicatario ha ottenuto un bene viziato da situazioni simili, deve sapere che tali vizi resteranno e non potranno essere cancellati, poiché egli accetta di acquistare il bene nello stato di fatto in cui si trova al momento dell’aggiudicazione senza possibilità di tornare indietro.

È in effetti cosa ben diversa da ciò che accade nel mercato libero, dove, per vendere un immobile, questo dovrà essere conforme a livello urbanistico e catastale, pena la nullità dell’atto di compravendita. Allo stesso tempo sarà il notaio che verificherà le eventuali ipoteche, iscrizioni e gli altri titoli di provenienza, rendendo così l’acquisto sul mercato libero di certo più sicuro.

Gli obblighi dell’aggiudicatario e le insidie

Se partecipi ad un’asta immobiliare per aggiudicarti l’immobile e alla fine ci riesci, è bene che tu sappia che sei in qualche modo tenuto ad onorare questa tua “promessa”. O per lo meno, è bene che tu lo faccia.

Supponiamo che tu sia interessato ad una casa all’asta in vendita a 90.000 €. Versi la caparra del 10%, pari a 9.000 € e partecipi all’asta. Supponiamo che tu riesca ad aggiudicartela, dopo vari rilanci, a 120.000 €. A questo punto avrai 120 giorni per versare la parte restante, pari a 111.000 €. Se per qualunque motivo tu non dovessi versare questa somma, perderai la caparra e l’immobile sarà rimesso all’asta alla cifra precedente di 90.000 €. Non è finita: se a questo punto un altro acquirente la acquisterà aprezzo, il giudice potrà condannare l’acquirente precedente e cioè te, a versare la differenza tra la tua offerta precedente al netto della caparra e la somma di aggiudicazione finale, nel nostro caso pari a 110.000 € – 90.000 € = 21.000 €.

Conclusioni

Le aste immobiliari offrono opportunità convenienti per acquistare casa, ma fin qui non sto dicendo niente di nuovo. Finora ho parlato dei rischi e delle insidie anche per scoraggiare chi vuole comprare all’asta per il semplice desiderio di risparmiare. E non ho nemmeno accennato a tutto l’universo di conseguenze negative che si abbattono sul debitore esecutato nel momento in cui la sua casa viene messa all’asta, o peggio ancora gli viene sottratta.

I debitori esecutati non sono persone da mortificare per la situazione che stanno vivendo. La maggior parte delle volte non sono nemmeno responsabili per il fatto che la loro casa è all’asta, e lo dico con cognizione di causa: una malattia, la perdita del lavoro, l’aumento spropositato delle rate dei mutui. Sono questi gli eventi che spingono migliaia di famiglie italiane in mezzo ad una strada, con la piena complicità di acquirenti spietati che non guardano o preferiscono non guardare ciò che si nasconde sotto il loro affare all’asta.

Non sono contrario all’acquisto in asta, sia chiaro. Chi mi segue lo sa: ciò che mi disturba è l’acquisto in asta di immobili abitati da persone rispettabili, persone che si trovano in quella situazione solo ed unicamente per cause di forza maggiore. Sono favorevole all’acquisto degli immobili appartenenti alle mafie, agli enti pubblici,  degli immobili inabitati e, perché no, di quelli appartenenti ai malandrini. E quindi mi chiedo: perché non selezionate bene gli immobili sui quali volete mettere le mani?

Detto questo, se vuoi acquistare o investire in aste immobiliari, allora sappi che puoi farlo affiancato dalla mia società SOS Casa Asta S.p.A.: selezioniamo adeguatamente gli immobili da acquistare in modo da non danneggiare nessun debitore e nessuna famiglia. Ma prima di ogni altra cosa, in SOS Casa Asta S.p.A. facciamo l’interesse dei debitori esecutati salvando la loro casa dall’asta e facendo in modo di fargliela riavere. Se ti interessa questa filosofia di investimento, richiedi una videochiamata di 30 minuti con me e parliamo delle opportunità a tua disposizione.

Se invece la tua casa si trova all’asta, o conosci persone con la casa all’asta, considera che SOS Casa Asta è l’unica Società per Azioni in Italia dalla parte del debitore esecutato. Anche in questo caso, puoi richiedere una videochiamata di 30 minuti con me andando in fondo a questa pagina. Nella videochiamata non ti sarà chiesto di acquistare nulla: valuteremo la tua situazione e quali sono le opportunità per uscirne.

Mi auguro potrai apprezzare questo contenuto e ti auguro buona vita,

Nicola Compagnone