Con molta probabilità, vedrà la luce nel prossimo futuro una misura che prevede soluzioni per l’annullamento dei debiti fino a 30.000 € per specifiche fasce di cittadini italiani.
Questa misura fiscale è stata suggerita per aiutare coloro che hanno debiti con il fisco, permettendo loro di regolarizzare la loro situazione fiscale.
Attualmente ci sono due agevolazioni principali per i debitori: il “saldo e stralcio” e la “rottamazione delle cartelle esattoriali”.
Le soluzioni attuali: Saldo e Stralcio e Rottamazione
Con il Saldo e Stralcio, i debitori possono sanare la loro situazione fiscale pagando solo una percentuale del debito totale.
Con la rottamazione, invece, tutte le cartelle di debito inferiori a 1.000 euro precedenti al 2015 sono state annullate. Per le cartelle superiori a 1.000 euro, ci sarà una rottamazione quater dei debiti. È bene precisare che le multe stradali e i tributi locali non rientrano in queste misure.
Perché lo Stato e i debitori hanno bisogno di queste misure?
L’obiettivo di queste misure è duplice. In primo luogo, si vuole rendere la vita più facile a coloro che sono in debito con il fisco da anni e che, a causa di interessi e more, non riescono a saldare i loro debiti. Questo è parte della “pace fiscale” che mira alla cancellazione definitiva dei debiti dei contribuenti. Allo stesso tempo, anche lo Stato ne ha bisogno perché queste misure porterebbero a una maggiore liquidità nelle sue casse, risolvendo i debiti di un gran numero di cittadini italiani.
Quali debitori potranno beneneficiare di queste misure?
In passato, la misura “saldo e stralcio” era stata introdotta per i cittadini con un reddito ISEE inferiore ai 20.000 € annui. Ora, la una nuova proposta di governo potrebbe far sì che la soglia ISEE venga aumentata a 30.000 €. Matteo Salvini, promotore di questa iniziativa, stima che circa 15 milioni di italiani potrebbero beneficiare di questa agevolazione.
Si sta anche considerando la cancellazione delle cartelle esattoriali, che potrebbero essere sostituite da un addebito diretto sul conto corrente del debitore. Questo garantirebbe il pagamento immediato dei debiti.
Conclusioni
Purtroppo, quelle presentate sono ancora proposte, ma rappresentano comunque un segnale che anche il mondo politico abbia attenzionato le questioni di welfare sociale, soprattutto per le fasce più svantaggiate della popolazione.
Ogni proprietario di casa dovrebbe essere a conoscenza delle opzioni a sua disposizione quando si tratta di debiti con il fisco, poiché in alcuni casi un debito con il fisco ignorato è l’anticamera di un pignoramento. Come difendersene è oggetto di un apposito articolo che ho scritto di recente. Lo trovi cliccando qui.
Spero di aver fatto cosa gradita nel condividere questi aggiornamenti.
Ti auguro buona vita,
Nicola